Gli ultimi eventi calcistici sono ormai manna dal cielo per i prostituti italiani che scrivono o pensano di calcio visto che, dopo la sconfitta dell'Inter e la testata di Eto'o, ora ci si è messo anche il mai dimenticato Mourinho a provocare il livore dei soliti invidiosi che parlano per faziosimo dichiarato o moralismo a comando.
Dopo le ammonizioni che i giocatori del Real si sono autoprocurati su ordine di Mourinho in Champions League, sono fioriti come margherite a primavera gli editoriali sugli imperativi categorici del fair play e sulla presunta ma quantomai comprovata antisportività dell'allenatore più spocchioso del mondo.
Purtroppo, come al solito, a contorno di questa sospetta esplosione di giustizia sportiva non abbiamo letto nemmeno una che sia una spiegazione degli argomenti che facciano considerare come antisportivo il comportamento del suddetto allenatore e si intuisce che questa giustificata mancanza sia dovuta all'eccessiva eccitazione e contentezza di coloro che, a fatti avvenuti, si sono catapultati sulle proprie tastiere a predicare la cosiddetta sportività, increduli di poter sfogare il proprio faziosismo in quantità così industriali in così poco tempo.
Naturalmente si sono anche sprecati i paragoni con chi si tuffa in area per procurarsi un rigore senza essere sfiorato dall'avversario (a proposito,lo sapevate che la Juventus aveva fatto ricorso contro la squalifica di Krasic?) e con chi simula il coma o l'attacco epilettico in caso di fallo, senza considerare che l'atteggiamento dei giocatori del Real, espulsi come da regolamento, non ha provocato la valutazione errata di un fatto, ma ha semplicemente provocato una sanzione legittima: perdita di tempo era e cartellino giallo è stato.
E' anche ovvio che molti dei vedovi della carta stampata abbiano anche fatto ricorso a giocherelli retorici di dubbio valore logico per intimare Mourinho di non permettersi mai più in futuro di venire a pontificare sul calcio italiano.
Evidentemente in molti ancora non hanno digerito quei dispiaceri che derivano unicamente dal proprio tifo e non sono stati ancora in grado di accettare che Mourinho è il miglior allenatore del mondo e che anche quest'anno vincerà.
Per loro, la speranza, è che lo faccia contro l'Inter: solo in quel caso, comunque andrà, sarà un successo.
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