Berlusconi è ormai riuscito ad incarnare tutti i crismi possibili dell'italianità più becera. Addirittura, è giunto oggi ad annunciare un'esilarante causa contro lo stato. A parte che in questo modo si è finalmente materializzato nella sua interezza il conflitto d'interessi del presidente del consiglio il quale grazie ad esso è costretto ad intentare una causa praticamente contro se stesso, in ogni caso quest'annuncio non ha nessun fondamento reale e si basa unicamente sul fatto che appartiene proprio alla cultura italiana lo spirito di contrapposizione nei confronti dello stato, derivante probabilmente dai secoli di sottomissione che la nostra civiltà ha dovuto sopportare (quando invece non ci si rende conto che lo stato siamo noi stessi).
Ebbene sono moltissimi i cittadini che nel torto spesso fanno causa allo stato pretendendo un rigore dello stesso nei confronti della società che invece mai viene imposto a se stessi.
Come nel caso di quelli che inciampano su una buca e fanno causa al comune perchè non si era premunito di tapparla, essendo questo il suo compito.
Anche in questo caso il presidente del consiglio si è fatto comunque portatore di uno dei vezzi italiani che lo identificano perfettamente con la maggioranza di coloro che calcano il suolo della penisola.
Poi si chiedono perchè lo votano.



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