Prima però vorrei far notare a tutti le incongruenze del calcio. Infatti praticamente tutti hanno paragonato la testata di Eto'o a Cesar a quella di Zidane a Materazzi. Naturalmente, tutti si sono anche dimenticati di sottolineare come, in quell'occasione, anche Materazzi fu squalificato per ben due giornate, per provocazione.
Mi chiedo: perchè allora non hanno squalificato anche Cesar? Visto che dal 2006 le regole non sono cambiate, qualcuno sta facendo uso indiscriminato di prostituzione intellettuale.
Intanto continua la delegittimazione di Ronaldinho in casa Milan. Dopo i video delle sue uscite notturne che in altri tempi anzichè finire nelle mani di giornalisti senza scrupoli venivano derubricati a leggende metropolitane e dopo le umilianti chiamate alle armi nei minuti di recupero, ecco lo scarica-colpe per antonomasia, avvenuto per via conferenza stampa attraverso la bocca dell'allenatore Allegri.
"Se non è felice, è libero di andarsene".
Come a dire è lui, il signorino, a non essere felice qui e quindi è lui a volersene andare.
In pratica, da giocatore determinante a viziato ingrato. La musica che suona per Ronaldinho non è più così orecchiabile come i samba che ha ballato anche nelle ore più tarde, anche a Milano, da sempre.
In certi ambienti ci si mette poco a passare dall'essere protetto all'essere distrutto.




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