La prostituzione intellettuale degli italiani è ormai una malattia indepennabile e forse non è neanche più una malattia, ma una caratteristica genetica ben stabilizzata nel dna degli abitanti della penisola. Ultimo esempio in campo giornalistico-mediatico di questo tipico atteggiamento mentale è ilPost, giornale che pubblica esclusivamente online notizie e notiziole che non hanno il risalto dovuto nei giornali tradizionali.
In realtà il sito non pubblica scoop o notizie originali, ma pesca qua e là delle notizie non convenzionali spiegandone gli antefatti ed approfondendo gli argomenti sollevati da queste notizie. Il tutto avviene attraverso il non originalissimo metodo della ricerca su internet e della citazione di fonti originali scovate naturalmente sempre unicamente nei meandri della rete.
In pratica il sito è un aggregatore esplicativo di notizie reperite su siti americani, di video presi da youtube o di novità carpite da blog di tendenza di natura soprattutto americana. In altre parole un niente di che, che però è diventato da subito il punto di riferimento dei finti-geek italiani e degli innovatori elitari di sinistra, poichè a curare il sito c'è gente come il figlio di Adriano Sofri, ovvero il marito di Daria Bignardi e altri illuminati milanesi accecati dalla stessa luce che emettono. Naturalmente, se gli italiani conoscessero l'inglese un pochino meglio e fossero meno provinciali il sito non avrebbe ragione di esistere visto che, chi bazzica la rete con una certa scioltezza, potrebbe reperire le stesse notizie che trova su ilPost facilmente oltrechè in modo del tutto autonomo.
Il punto è però il fatto che tale sito è divenuto in tempi record anche la cassa di risonanza di ogni caccola mossa da Renzi, sindaco di Firenze, famoso soprattutto per la zeppola alla Vendola che, proprio come Vendola, viene accusato dagli altri prostituti di sinistra di essere berlusconista solo perchè a differenza loro è in grado di comunicare qualcosa alla gente. Non passa giorno infatti che ilPost non segnali con grande risalto mediatico e con sospetta giovialità digitale il fare impegnato del notevole sindaco.
Così, per fortuna, anch'egli ha ora il suo giornale e le sue escort giornalistiche le quali, tanto per cambiare, nonostante i fatti, altro non fanno che proclamare l'obiettività investigativa più distaccata che li contraddistingue dagli altri giornali di stampo partitico.
E gli e-lettori, ancora una volta, ringraziano.
ps ilPost pubblica anche un fantomatico video del giorno (preso da youtube) e una frase del giorno, delle chicche che i vecchi lettori di questo blog anni addietro avevano il piacere di scoprire anche tra queste umili pagine.
2 commenti:
Condivido ogni singola parola.
Mi sentivo coì solo e folle a pensarlacome te: adesso siamo in due.
Ciao,
Alessandro Loppi
Ciao Alessandro, quello che scrivi è confortante, speriamo di essere in più di due.
Vogliono fare l'Huffingtonpost e finiscono con il giornalismo all'amatriciana.
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